Oltre duemila ragazzi e nessun
manifesto, loghi e altro di associazioni o partiti. In bella
mostra solo cartelli e striscioni con al centro slogan e temi di
politica ambientale ed ecologica. L'appello del movimento,
"apartitico ma non apolitico", a non portare nessun altro
simbolo è stato rispettato in pieno. Intorno alle 9.15 è così
partita anche a Perugia la "Marcia per il clima", con i giovani
delle scuole della città che hanno aderito alla mobilitazione
globale nata con le proteste della giovane attivista svedese
Greta Thunberg per chiedere politiche contro il cambiamento
climatico. "Una partecipazione oltre ogni più rosea aspettativa"
commentano con l'Ansa gli organizzatori.
Dopo il ritrovo dei partecipanti ai Giardini di Santa Giuliana,
la partenza della Marcia, con il cordone (in apertura uno
striscione con la scritta "Global strike for future") che ha
percorso piazza Partigiani, via Masi, viale Indipendenza, piazza
Italia, corso Vannucci (in piazza IV Novembre sono state
istallati inoltre dei panelli dedicati ai 17 Obiettivi dello
sviluppo sostenibile) per arrivare poi in via Calderini, piazza
Matteotti, via Oberdan, e finire alle Scalette di Sant'Ercolano.
Sono in programma gli interventi di alcuni studenti, oltre agli
speech di Lorenzo Ciccarese, membro Ipcc e ricercatore Ispra su
come difendere la biodiversità dal clima che cambia, e Walter
Ganapini, direttore Arpa Umbria, scienziato e membro onorario
dell'Agenzia Europea per l'ambiente, in merito agli Obiettivi di
sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La "Marcia per il clima" a Perugia è organizzata da
#FridaysforfuturePerugia, un movimento che in poche settimane ha
raccolto l'adesione di molti cittadini e associazioni.
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