Le demolizioni degli edifici
danneggiati dal terremoto in Valnerina entrano nella fase finale
e ad essere interessate dalle ruspe sono in particolare le
frazioni. Le strutture ancora da abbattere nei tre comuni
colpiti - Norcia, Preci e Cascia - sono circa il 30% del totale
danneggiato, spiegano i sindaci Nicola Alemanno, Pietro Bellini
e il vice di Cascia, Gino Emili.
Le macerie in alcune zone vengono portate via contestualmente
all'abbattimento, in altre sono ancora in attesa di essere
trasferite in discarica. La stima delle macerie da rimuovere
sull'intero cratere umbro, fatta a suo tempo dalla Protezione
civile, è di circa 90 mila tonnellate, "al momento - sottolinea
Alemanno - ne sono state smaltite 35 mila". Emerge anche il
problema dell'amianto, per la presenza di vecchie canne fumarie
in eternit. Operano così le ditte specializzate per lo
smaltimento, che "inevitabilmente rallenta le operazioni di
demolizione", sottolinea Livio Angeletti, responsabile dell'area
urbanistica del Comune di Norcia.
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