"È stato un anno molto
duro e ai disagi del terremoto si sono sommati i ritardi della
burocrazia e la sensazione di essere rimasti soli, almeno per
noi di Castelluccio di Norcia". Diego Pignatelli è un giovane
agricoltore e allevatore, oltre che il presidente della Pro loco
del borgo distrutto dal sisma di un anno fa. Racconta all'ANSA i
suoi 12 mesi trascorsi da "sfollato dalla mia terra, dove sono
nato e cresciuto". Oltre a coltivare lenticchie, l'azienda
agricola che porta il nome di sua madre, Sandra Barcaroli,
produce anche formaggio. "I caseifici dovevano essere pronti già
da mesi - racconta Pignatelli - ma ancora non sono stati
realizzati: nelle ultime ore ci hanno assicurato che verranno
costruiti a breve. Me lo auguro, altrimenti saremo costretti a
chiudere la nostra impresa, la scelta sarà o mangiare noi o far
mangiare le nostre 200 pecore".
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