"Esco da una brutta malattia che si è abbinata anche al terremoto di un anno fa che ha provocato enormi danni a Norcia e a tanti altri paesi del Centro Italia, quindi ho pensato che, essendo uscito indenne da queste due difficili prove, dovevo fare qualcosa in segno di ringraziamento". Da qui l'idea del cammino verso Santiago di Compostela "con San Pellegrino di Norcia nel cuore e sulla felpa che ho legato allo zaino". Daniele Franchi, 25 anni, della Valnerina, racconta all'ANSA l'inizio del suo viaggio.
"Sono al terzo giorno di cammino, ho lasciato la Francia e stamani sono giunto a Pamplona, in tutto ho percorso 70 chilometri, davanti a me ce ne sono ancora oltre 700", spiega Daniele. "La lingua in questi primi giorni è un po' un ostacolo - dice - ma cerco in tutti i modi di raccontare la bellezza dei luoghi da dove arrivo, nonostante il sisma". Rafforzando così il concetto stampato sulla felpa che Daniele porta con sé: "San Pellegrino di Norcia c'è".
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