"Le organizzazioni sindacali hanno
preferito rinviare il confronto, ritenendo prioritario protrarre
le agitazioni, creando problemi di continuità produttiva che
mettono a rischio la piena disponibilità dei prodotti Perugina
nel maggior momento di consumo del cioccolato e a repentaglio il
ruolo stesso dello stabilimento come centro produttivo europeo
del Gruppo: già oggi il 40% per cento delle produzioni derivano
da commesse delle consociate Nestlé in Europa": attribuisce ai
sindacati, la multinazionale svizzera proprietaria di Perugina,
la responsabilità del rinvio al 13 ottobre prossimo
dell'incontro che la stessa proprietà dello stabilimento aveva
convocato per oggi. "Nonostante le perplessità e le resistenze
sindacali, il piano sociale ha già permesso la ricollocazione di
45 persone in pochi mesi", ribadisce la multinazionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA