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Vescovo, Assisi sia città della famiglia

Vescovo, Assisi sia città della famiglia

"Ogni vita venga accolta",dice a inaugurazione Casa misericordia

PERUGIA, 29 dicembre 2016, 19:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ogni vita venga accolta, perché Assisi diventi la città della famiglia, la città dell'amore, di esempio per tutto il mondo". E' questo l'appello lanciato dal vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, durante la celebrazione eucaristica in occasione dell'inaugurazione della "Casa della misericordia". Una nuova "opera-segno" sorta grazie all'impegno della Caritas diocesana unitamente a quello della diocesi di Assisi - Nocera Umbra-Gualdo Tadino e della Fondazione "Assisi Caritas".
    Situata nell'ex convento delle suore spagnole (Suore francescane figlie della Misericordia) la struttura è già operativa ed accoglie cinque giovani mamme di origine africana e i loro sette bambini. A guidare la casa, dove al massimo possono essere ospitate tra madri e figli 16 persone, ci sono Jean Carlos e Nayla, due giovani sposi provenienti dal Venezuela che fanno da coppia-guida e supportano le mamme in tutto il necessario.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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