"Il nostro popolo vuole
avere fiducia in Dio, fiducia nel prossimo, fiducia nelle
istituzioni. Nessuno tradisca la fiducia della gente":
così il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro
Gambetti, nel suo saluto in occasione delle celebrazioni per San
Francesco Patrono d'Italia.
"C'è bisogno di uscire definitivamente dal ring - ha
sottolineato ancora il custode - e smettere di pensare alla
polis come ad un campo di battaglia: non ci sono i comunisti, i
conservatori, i liberali, i radicali, i cattolici, gli ebrei, i
musulmani, non ci sono nemici. Sul campo, nel mondo, ci sono
innanzitutto gli uomini".
"Oggi l'Italia geme - ha detto padre Gambetti - e si presenta
incerta all'appuntamento con gli odierni cambiamenti epocali. Ma
gli italiani sono fieri della propria appartenenza, non però da
nazionalisti sprovveduti che alzano barricate, lo sono piuttosto
con quel senso di realismo critico che la storia ha insegnato al
nostro popolo".
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