E' stato disposto nell'ambito di una
nuova indagine, diversa dall'operazione Acciaio sporco del 23
giugno scorso, il sequestro probatorio di diverse decine di
tonnellate di rottami ferrosi eseguito oggi dalla forestale,
all'interno di un deposito dell'Ast di Terni. Al momento non
risultano indagati.
In base a quanto si apprende, dalle analisi macroscopiche
svolte dall'acciaieria è emerso che il materiale - proveniente
da un'azienda fornitrice del nord Italia - non avrebbe i
requisiti richiesti in quanto presenterebbe al suo interno
sostanze estranee, in particolare sabbia, ben al di sopra dei
limiti previsti. Si tratterebbe di rifiuti, entrati all'interno
dello stabilimento, circa due settimane fa con sei tir, senza la
necessaria documentazione.
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