E' entrato nel locale notturno
dove lavora la sua convivente, l'ha colpita alla testa e,
tirandola per i capelli, l'ha costretta ad entrare in un'auto,
guidata da un amico.
L'uomo, rintracciato dalla polizia grazie ai documenti della
donna, trovati nella borsetta lasciata, nella foga, nel locale,
è stato arrestato. E' un trentanovenne di origini romane già
indagato in passato. I fatti si sono verificati a tarda sera in
un night-club della periferia cittadina, presenti due
lavoratrici e pochi clienti, che hanno chiamato il 113.
Nell'appartamento della donna gli agenti hanno trovato
quest'ultima in lacrime e con il volto insanguinato, in
compagnia dei due uomini. La stessa ha raccontato che già in
passato era stata aggredita da quello che solo da pochi mesi era
il suo convivente. Ha quindi sporto denuncia, dopo aver fatto
ricorso alle cure dei sanitari. L'uomo è stato arrestato per
sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni aggravate.
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