/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Snowden a Festival giornalismo Perugia

Snowden a Festival giornalismo Perugia

Da 15 a 19 aprile, 200 eventi tra star e libertà di espressione

ROMA, 14 marzo 2015, 11:14

Daniela Giammusso

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Libertà di espressione, sicurezza, privacy. Riparte da qui il Festival Internazionale del Giornalismo, che per la sua 9/a edizione, a Perugia dal 15 al 19 aprile, chiama a parlare l'uomo che ha rivelato al mondo quanto l'Nsa e gli Stati Uniti ci spiassero tutti. Edward Snowden, l'informatico ex collaboratore della National Security Agency che nel 2013 ha denunciato ai giornalisti del The Guardian, Glenn Greenwald e Ewen MacAskill, l'enorme portata delle pratiche di sorveglianza dell'NSA e di altre Agenzie di intelligence, sarà al Festival, in collegamento via Skype, protagonista il 17 aprile dello speciale evento su Sorveglianza e privacy, insieme a Laura Poitras, la regista premiata con l'Oscar proprio per aver raccontando la sua vicenda in 'Citizenfour'.


A Perugia interverrà invece Ben Wizner, l'avvocato di Snowden, insieme a Patrizio Gonnella presidente CILD-Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili e a Ben Wizner di ACLU-American Civil Liberties Union. E' il "colpo grosso", come lo definisce Arianna Ciccone, fondatrice del Festival insieme a Chris Potter, di un programma che però conta più di 200 eventi, oltre 500 speaker da 34 paesi, 50 workshop e 240 volontari-aspiranti giornalisti, tutto rigorosamente a ingresso libero sotto lo slogan #ijf15 everybody learning from everybody else. Tutti possono imparare da tutti. Quest'anno a sostenerlo torna anche la Regione Umbria, dopo la rottura del 2014, con "150 mila euro" di contributo e la voglia, racconta l'assessore all'Agricoltura Fernanda Cecchini, di "sistematizzare il rapporto, magari con un protocollo, per affermare che per noi questo festival è importante, anche perché è un contributo alle democrazia". In primo piano quest'anno, racconta Ciccone presentando il programma a Roma, c'è soprattutto la libertà d'espressione, "fortemente a rischio anche in Italia, per le leggi che mettono in difficoltà soprattutto i freelance perché non hanno le spalle coperte, per le pressione politiche sui media, per le mafie che costringono colleghi a vivere sotto scorta". Tra star del giornalismo internazionale, come Jeff Jarfis della J-School City University of New York, Aron Pilhofer, direttore esecutivo del Guardian, e Andrew Mitchell, direttore news di Facebook, ecco allora il blogger Ali Abduleman, costretto a lasciare il Bahrein, o Khalid Albaih, vignettista sudanese in esilio in Qatar. E poi l'omaggio a Charlie Hebdo con 'Cabu, politicamente scorretto', documentario con le immagini della redazione nel 2006, nel giorno in cui si decise di pubblicare la prima vignetta su Maometto. E ancora la situazione in Russia, in Turchia, in Francia e Spagna, in Messico, dove per il diritto alla cronaca si può morire, e in Ungheria con Gergo Saling, fondatore di Direkt36, voce del nuovo giornalismo indipendente. "Si parlerà anche di business model - prosegue Ciccone - con una ricerca esclusiva su chi ha veramente successo oggi nel mondo". E poi Datajournalism e l'Hacker's corner per imparare a difendersi, le coperture mediatiche su Ebola, l'ascesa del Fact-checking politico. Tra le firme italiane, Vittorio Feltri, per la prima volta al Festival a parlare di media e calcio, Vittorio Zincone in conversazione con Paolo Mieli, Marco Damilano ed Enrico Mentana sulla Repubblica dei selfie, Luca Valtorta e Negramaro sulla critica musicale, Giovanna Zucconi su Vita da freelance.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza