I grandi eventi sportivi e il loro
ritorno in Europa: questo il tema della tavola rotonda promossa
da Leitner ropeways al TirolBerg ad Aare, in Svezia. Aprendo
l'incontro, il presidente del Gruppo Leitner, Anton Seeber, ha
sottolineato l'importanza di eventi come i Mondiali di Aare, i
prossimi di Seefeld (sci nordico tra due settimane) e
l'appuntamento di Cortina nel 2021, "in grado non solo di
mettere in mostra moderni ed internazionali campi di gara per i
top atleti, ma assicurare al contempo importanti ripercussioni
economiche sia sul fronte occupazionale che infrastrutturale per
le località ospitanti".
L'esempio di Aare, capace in soli dodici anni di ospitare due
campionati mondiali, è stato raccontato da Mats Arjes, Ceo di
Skistar e vicepresidente della Fis: "300 milioni sono stati
investiti ad Aare negli ultimi anni e, dalla stagione 2003 ad
oggi, vi è stato un incremento di giornate sci del 45%".
Il rilancio strutturale che ha accompagnato il percorso di
Seefeld in Austria verso i Mondiali di sci nordico è stato
raccontato da Klaus Leistner, segretario generale della
Federazione austriaca sci. Grazie a questo impegno Seefeld è
riuscita a recuperare anni di paralisi. E' quello che si aspetta
anche Cortina che si avvia ad ospitare nel 2021 i Mondiali di
sci. "Abbiamo davanti ancora due anni - ha raccontato Valerio
Giacobbi, amministratore delegato di Fondazione Cortina 2021 -
nel corso dei quali ci muoveremo da una parte per farci trovare
pronti in vista dell'evento iridato e al contempo per porre le
basi di un rilancio economico ed infrastrutturale di Cortina,
nel rispetto di un ambiente unico al mondo".
Tutto questo facendo anche un pensiero alle Olimpiadi del
2026 che vedono Cortina assieme a Milano in lizza e a
fronteggiarli vi è proprio Stoccolma con Aare.
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