"Trasformare insieme il capoluogo,
soddisfacendo i bisogni del presente e affrontando le sfide del
futuro, coinvolgendo i cittadini e trasferendo a beneficio
Bolzano i risultati della ricerca svolta nelle nostre aule e nei
nostri laboratori": con queste parole il rettore della Libera
università di Bolzano, Paolo Lugli, ha riassunto l'obiettivo
dell'accordo quadro di collaborazione sottoscritto dall'ateneo e
dal comune capoluogo.
"E' interesse comune - ha sottolineato il sindaco, Renzo
Caramaschi, che ha firmato l'intesa con lo stesso Lugli e con la
presidente di Unibz, Ulrike Tappeiner - rendere effettivi gli
strumenti organizzativi di coordinamento previsti, individuando,
sulla base di un adeguato scambio di informazioni, i punti di
raccordo fra le reciproche autonome programmazioni e definendo
specifici obiettivi".
"Come sede del nostro maggiore campus, il comune di Bolzano è
sempre stato un partner importante per lo sviluppo dell'ateneo",
ha commentato Tappeiner. "Con gli strumenti di coordinamento
organizzativo previsti da questo accordo - ha aggiunto -
possiamo ora sfruttare sinergie mirate e collegare ancora di più
il campus e le sue attività alla vita del capoluogo".
L'accordo individua alcuni ambiti d'intervento e
collaborazione, in particolare per quanto riguarda la formazione
e la didattica, per "valorizzare le professionalità di Unibz
rispetto alla formazione della cittadinanza, del mondo economico
e sociale e del comune; valorizzare le professionalità di alta
qualificazione del comune e del mondo economico e sociale
mettendole a disposizione delle iniziative formative di Unibz;
favorire sinergie per la creazione di offerta culturale e
ricreativa rivolta sia al mondo universitario, sia al
territorio".
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