Presentato alla Formazione
professionale di Bolzano il progetto "Antoine: accompagnare e
formare al lavoro" dell'Area servizio orientamento. L'iniziativa
prende il nome dal protagonista del capolavoro di Truffaut "I
400 colpi" e prevede percorsi di formazione ritagliati sulle
caratteristiche personali di chi vi aderisce. Il progetto è
rivolto ai giovani inoccupati, i cosiddetti Neet (not engaged in
education, employment or training", persone non impegnate nello
studio, né nel lavoro né nella formazione), ma anche a quanti
hanno un titolo di studio non spendibile, poche competenze
tecniche, oppure a lavoratori qualificati che necessitino di
aggiornamento come nel caso dei dipendenti ex Solland Silicon di
Sinigo.
"Il progetto - ha spiegato l'assessore all'istruzione
Christian Tommasini - rappresenta una grande sfida. Si vuole
offrire alle persone in cerca di occupazione un sostegno che
consenta di orientarle e accompagnarle in un percorso di
rafforzamento e sviluppo delle competenze necessarie a trovare
una buona occupazione".
Il target di riferimento è piuttosto ampio. "Numerosi - ha
aggiunto Tommasini - sono ad esempio i casi di persone in
possesso di titolo di studio o qualifica professionale che
incontrano difficoltà a trovare un impiego coerente con il
percorso formativo. Ma in altri casi ci sono anche giovani che
hanno bisogno di migliorare il loro profilo acquisendo nuove
competenze". "I contratti a tempo determinato - ha aggiunto il
dirigente dell'Area formazione professionale, Renzo Roncat - e
la frequente mobilità, generano spesso un calo di motivazione.
Antoine si rivolge a chi cerca lavoro, proponendo percorsi di
formazione, accompagnamento personalizzati e ritagliati sulle
caratteristiche personali di ciascuno".
In sostanza anche persone che hanno abbandonato gli studi o
la formazione professionale possono ri-orientare il proprio
percorso. In questo caso, gli operatori del servizio
orientamento, individueranno ambiti di competenza e interessi
che possono, con interventi formativi adeguati, tirocini e
sostegno motivazionale "rilanciare la persona e avvicinarla a
uno sbocco professionale coerente con le sue caratteristiche",
ha precisato Roncat.
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