La giunta altoatesina ha stanziato
2,2 milioni per 14 progetti cinematografici. Previsto un ritorno
di 3,7 milioni. Arrivano Paola Cortellesi e Bruno Ganz.
Un impegno finanziario da parte della Provincia di Bolzano di
2,2 milioni che, nelle attese, dovrebbe produrre un ritorno, il
cosiddetto "effetto Alto Adige", di 3,7 milioni. Queste alcune
cifre del secondo call 2017 per il sostegno a produzioni
cinematografiche girate in Alto Adige approvato dalla giunta
provinciale. In tutto la Film commission di Idm ha scelto 14
progetti, 4 dei quali hanno origine in Alto Adige, 5 nel resto
d'Italia, 3 in Germania e 2 in Austria. Tra i film sostenuti da
segnalare un documentario sulla vita di Hans Kammerlander, un
film per bambini intitolato La befana vien di notte, con Paola
Cortellesi, il lungometraggio di debutto del talentuoso giovane
regista Giovanni Aloi (Tensione superficiale), l'ultima
pellicola del regista e attore romano Alessandro Gassmann (Il
premio), Der Trafikant, con Bruno Ganz e, infine, Bakuninhütte,
documentario sui movimenti anarchici che segna il debutto alla
regia dell'altoatesino Martin Hanni.
"In termini di finanziamenti e produzioni sostenute - ha
sottolineato il vicepresidente Christian Tommasini durante la
conferenza stampa post giunta - l'Alto Adige è la film location
regionale più importante d'Italia". Attivo dal 2010 il fondo ha
sostenuto 167 progetti per oltre 2.600 giornate di riprese e un
"effetto Alto Adige" stimato in cica 45 milioni di euro. La
condizione per ottenere un finanziamento pubblico è che le
produzioni televisive e cinematografiche reinvestano in Alto
Adige almeno il 150% di quanto ricevuto. "Un sistema efficace -
ha commentato Christian Tommasini durante la conferenza stampa -
perché attira le imprese cinematografiche e allo stesso tempo
permette di far lavorare molti giovani professionisti locali in
un settore che, con 500 imprese, è in forte crescita".
Oltre al ritorno economico e di immagine, ha sottolineato
Tommasini, "le produzioni cinematografiche in molti casi vanno
oltre l'intrattenimento e hanno un grande valore culturale". In
sintesi la decisione della Provincia di investire in questo
campo per il vicepresidente "si sta rivelando sempre più
strategica, sia da un punto di vista della crescita economica e
creazione di posti di lavoro, che di quello dello sviluppo
culturale". I 14 progetti che la giunta ha deciso di sostenere
nel secondo call porteranno a circa 172 giorni di riprese sul
suolo altoatesino.
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