Sono sei le aziende vincitrici del
bando 2016 finanziato dalla Provincia e dedicato alle start-up.
Grazie al concorso sarà raddoppiato il capitale dell'impresa.
Partire da un casco da bici di polistirene, investire in
ricerca e innovazione grazie al sostegno dell'Istituto
Fraunhofer di Bolzano e del Politecnico di Milano, per arrivare
a realizzare un prodotto di alta qualità in grado di fornire la
massima sicurezza possibile ai ciclisti. L'idea è venuta al
38enne bolzanino Patrick Pedevilla, che ha fondato la Airhelmet,
una start-up arrivata ad utilizzare un materiale chiamato
elastomeri che ha consentito di produrre un casco a nido d'ape
leggero, più sicuro e più comodo. Il nome scelto per il nuovo
casco è Seventwenty, e proprio questa azienda è una delle sei
vincitrici del bando 2016 per le start-up finanziato dalla
Provincia di Bolzano. Grazie al sostegno finanziario, per un
massimo di 200mila euro, le imprese possono arrivare a
raddoppiare il capitale versato dai soci dell'impresa,
rafforzando dunque la competitività della struttura. Sono stati
15 i progetti presentati durante il bando, e la scelta dei 6
vincitori è stata affidata ad una commissione di esperti formata
da professori universitari, Business Angel e Venture Capitalist,
ovvero manager che acquisiscono parte di una società operante in
un settore innovativo per realizzare plusvalenze dalla vendita,
parziale o totale, della partecipazione iniziale.
Anche le altre cinque aziende vincitrici del bando start-up
sono altoatesine, in quanto una delle condizioni per la
partecipazione è proprio il fatto di essere insediati sul
territorio provinciale, oltre a quello di avere meno di 5 anni
di vita, e di avere dei finanziatori (Business Angel o Venture
Capitalist, ndr) con una partecipazione finanziaria non
inferiore ad un terzo del capitale sociale. Si assicura il
finanziamento provinciale, dunque, la Vertical Life di
Bressanone, start-up che tra i suoi prodotti di punta ha una app
dedicata all'arrampicata e un software per la gestione di
palestre di roccia e competizioni legate sempre all'arrampicata.
Opera in tutt'altro settore, invece, la Cora di Bolzano, azienda
che produce abbigliamento eco-sostenibile per bambini
utilizzando canali di distribuzione non tradizionali come i
social network e gli incontri "informali" tra persone. Cambiando
ancora ambito, davvero a 360 gradi, ci si imbatte nella
Functional Gums: questa start-up produce infatti le Drive Gum
gomme da masticare alla caffeina e guaranà che danno effetti
simili a quelli di un energy drink ma con un impatto decisamente
minore sull'organismo. Guarda molto lontano, invece, la Snow How
China, in particolare alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022:
l'imprenditore Hermann Winkler, infatti, ha creato una
piattaforma per diffondere in Cina le destinazioni turistiche e
le tecnologie alpine legate al mondo della neve. La sesta
azienda vincitrice del bando provinciale, infine, è la Leaos,
start-up che ha prodotto 5 modelli di e-bike di altissima
qualità e che sta per aprire il suo primo punto vendita di
biciclette elettriche a Bolzano. "Le start-up - commenta il
presidente della Provincia Arno Kompatscher - sono fondamentali
per rendere più dinamico il nostro tessuto imprenditoriale ed
economico: grazie all'innovazione, infatti, l'Alto Adige può
mantenere il proprio elevato livello di competitività e di
benessere". Quello che si è appena concluso è stato il terzo
bando provinciale per le aziende start-up, che nelle prime due
edizioni (2013 e 2014) ha sostenuto 7 aziende con un
finanziamento complessivo di 1.135.000 euro.
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