Case che segnalano gli sprechi di
energia, trattori che controllano se le piante sono in salute,
pazienti che ricevono cure personalizzate: una consistente parte
del programma della Lunga Notte della Ricerca dell'Eurac ha
permesso ai visitatori di confrontarsi con un futuro promettente
e per nulla lontano.
La scorsa notte in sedici diverse tappe il pubblico ha potuto
cimentarsi con esperimenti e scoperte, fare domande ai
ricercatori e calarsi nei panni degli scienziati per capire come
la ricerca influenzi la vita di tutti i giorni e dia forma al
nostro futuro. L'entusiasmo dei giovani visitatori ha dimostrato
che la LUNA ha raggiunto il suo scopo principale: risvegliare
nei ragazzi il fascino della scienza. Chi ieri, rapito dalla
scienza del futuro, è andato a letto stanco morto, forse domani
sarà uno scienziato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA