Appassionare i giovani fin da
subito verso la cultura, salvaguardare il patrimonio culturale,
integrare la cultura nel quotidiano e conservare le strutture
che sono testimonianza di beni culturali, renderle più visibili
e metterle in rete: sono alcuni dei prossimi passi della
Provincia nel settore dei beni culturali illustrati
dall'assessore Florian Mussner nell'incontro di metà legislatura
a Soprabolzano.
Il browser della Ripartizione beni culturali con le 4 mila
opere edili poste sotto tutela sarà costantemente aggiornato.
L'obiettivo dell'ampliamento del portale dei beni culturali in
Alto Adige, con il coordinamento della Ripartizione provinciale
musei, "è di registrare in modo uniforme tutti i beni
attualmente esistenti, di catalogarli e di metterli a
disposizione dei cittadini sottoforma di esposizione virtuale",
ha detto Mussner.
L'assessore ha anticipato che si lavorerà inoltre "per
rendere accessibili alla popolazione i ritrovamenti archeologici
sul territorio, in collaborazione con i Comuni." Nel settore
della tutela dei beni culturali, in futuro si pensa a interventi
per ottimizzare il capitolo dei contributi pubblici: si tratta
di valutare l'interesse pubblico e privato, culturale ed
economico e di selezionare con oculatezza cosa merita di essere
salvaguardato e tutelato, per poi assicurare il relativo
sostegno.
Mussner ha annunciato che è in fase di elaborazione anche una
nuova legge provinciale sul settore museale (oggi è in vigore
quella del 1988), che conta di portare in discussione in Giunta
provinciale ancora entro l'anno. Il testo prevede un adeguamento
ai criteri qualitativi contemporanei, secondo quanto stabilito
dalla riforma del Consiglio internazionale dei musei, "per
sviluppare tutti i musei dell'Alto Adige in una rete collegiale
e di farli diventare siti culturali ancora più vivi", ha
sintetizzato l'assessore.
Infine, i principali destinatari nel settore culturale
restano anche nei prossimi anni i bambini e i ragazzi, come
dimostra la prosecuzione del progetto "Young & Museum", grazie a
cui bambini e giovani in possesso dell'abbonamento ai mezzi
pubblici Alto Adige Pass (Abo+) avranno ingresso libero in 57
musei. "È un esempio di come due settori così diversi (beni
culturali e mobilità) possano completarsi in maniera ottimale",
ha concluso Mussner.
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