"Oggi ai giovani manca spesso la
leggerezza, perché c'è troppa pressione da parte della società,
sia per quanto riguarda la scuola, ma anche lo sport e la
musica. Invece non dovrebbe essere così, sport e musica
dovrebbero essere un divertimento". Lo ha detto Monika
Niederstätter, ex olimpionica di 400 metri ostacoli ed ora
psicologa dello sport e mental coach, durante un evento per
allenatori e genitori, organizzato dal Läuferclub Bozen. Un tema
di grande attualità nei giorni della volata finale dell'anno
scolastico.
"Sport e scuola - ha spiegato l'altoatesina - sono due
fattori nella vita dei ragazzi che possono creare stress. Ormai
ci sono tanti contesti dove le aspettative sono molto alte: ci
sono i genitori che pretendono voti buoni e poi ci sono anche
gli allenatori che a volte si definiscono tramite la prestazione
dei loro atleti". Secondo Niederstätter, "il risultato diventa
troppo importante e da lì nascono paure di fallire, di non
riuscire a ottenere gli obiettivi disiderati".
Ai genitori la psicologa ed ex atleta, consiglia di
trasmettere ai figli la certezza di essere amati e di valere al
di fuori del risultato, ciò che conta sono invece il carattere e
l'impegno". Ai ragazzi consiglia invece di concentrarsi, prima
della gara o dell'esame, "sulla tecnica o il respiro, così non
c'è pericolo di pensare troppo al risultato e al pericolo di
fallire".
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