In Alto Adige 46.697 persone
convivono con limitazioni di natura fisica, psichica o
sensoriale riconosciute da un'apposita commissione medica. Il
dato risulta in crescita rispetto agli anni precedenti, con un
incremento di 644 unità (+1,4%) solo nell'ultimo anno. Lo rivela
- in un comunicato - la sezione provinciale dell'Associazione
invalidi civili (Anmic),
"Questo incremento non è proporzionato alla crescita
demografica, poiché nello stesso periodo la popolazione
dell'Alto Adige ha subito un calo di 1.627 persone, ovvero una
diminuzione dello 0,3%", spiega il presidente dell'Anmic Alto
Adige, Thomas Aichner, precisando come l'incremento è dovuto al
fatto che molti malati "si trovano in difficoltà nel sostenere
le proprie necessità affidandosi esclusivamente a poche ore di
lavoro, alla pensione o a qualche risparmio", sicché presentano
domanda di invalidità civile.
Dai dati dell'associazione, emerge come il numero di invalidi
civili assoluti (con invalidità del 100%) abbia subito un
incremento significativo, con un aumento di 325 persone (+4,3%),
mentre il numero di invalidi civili con invalidità inferiore al
74%, la maggioranza del totale (circa 21.000 persone), ha subito
la crescita minore (+0,4%). Oltre all'invalidità civile, vi è la
certificazione sulla condizione generale per il riconoscimento
dell'handicap (legge 104/92), i cui numeri sono passati dai
15.662 a gennaio 2023 ai 16.816 d'inizio anno (+7,37%).
Per quanto riguarda i bambini e i giovani sotto i 25 anni, si
registrano 2.805 invalidi (+4,26%).
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