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Espulso rientra in Italia, arrestato dai carabinieri di Cles

Espulso rientra in Italia, arrestato dai carabinieri di Cles

Negli anni il 35enne aveva fornito quattro generalità diverse

TRENTO, 29 marzo 2024, 11:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri di Cles hanno arrestato un 35enne di origini albanesi che era stato espulso dal territorio italiano nel 2017. L'uomo, che è stato fermato in una frazione del comune di Predaia, in Val di Non, martedì pomeriggio, ha fornito ai carabinieri un passaporto con generalità false, dalle quali non risultava nessun precedente con la giustizia. La foto del passaporto - informa l'Arma - è stata poi processata con un sistema di riconoscimento delle immagini che ha consentito di risalite a un'altra identità: quella di un cittadino albanese arrestato dai carabinieri nel 2017 a Ventimiglia perché doveva espiare una condanna definitiva per reati contro il patrimonio commessi in provincia di Vicenza.
    Dopo aver controllato le impronte digitali i carabinieri hanno scoperto che l'uomo era censito in banca dati con quattro generalità diverse e che era irregolare sul territorio nazionale perché era stato espulso nel 2017. Hanno proceduto quindi all'arresto dell'uomo per violazione dell'articolo 13 Testo unico sull'immigrazione. L'uomo infatti era rientrato in Italia prima dei dieci anni dall'ultima espulsione. Nei suoi confronti è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere in attesa del processo: l'arrestato si trova ora nel carcere di Spini di Gardolo. Gli è stato notificato inoltre un nuovo ordine di carcerazione di 9 mesi e 5 giorni per i fatti per i quali fu fermato a Ventimiglia nel 2017. Pena che non aveva terminato di scontare dal momento che era stato espulso dal territorio nazionale.
   

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