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Famiglia sotto sfratto, presidio attivisti a Gardolo

Famiglia sotto sfratto, presidio attivisti a Gardolo

"Istituire un fondo provinciale per le morosità"

TRENTO, 15 giugno 2022, 13:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Presidio degli attivisti di Centro sociale Bruno, Assemblea Contro il Carovita e Assemblea Antirazzista Trento in via Bolzano 48, a Gardolo, a fianco della famiglia Ben Sassi, sotto sfratto esecutivo per non essere riuscita a pagare in tempo 2 rate delle spese condominiali risalenti al periodo autunno 2021.
    "Non possiamo permettere che un intero nucleo familiare, con una bambina di 7 anni e un bambino di 1 anno e mezzo con una grave invalidità, finisca per strada nel colpevole silenzio delle istituzioni. Basta persone senza case, basta case senza persone", dicono gli attivisti.
    "Silenti sono rimasti anche i servizi sociali del Comune di Trento che non hanno prospettato soluzione alternativa alla comunità per la madre e i bambini, rifiutata in quanto dividerebbe la famiglia e lederebbe il supremo interesse dei bambini, in contrasto con la Convezione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza", commentano ancora gli attivisti, che chiedono di istituire un "fondo provinciale per le morosità, investimenti per aumentare il numero delle case popolari Itea, aumento della tassazione sugli appartamenti sfitti dei palazzinari".
   

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