La pandemia, la sostenibilità e
l'autonomia sono stati i tre grandi temi toccati dal governatore
altoatesino Arno Kompatscher durante la sua conferenza stampa di
metà legislatura. Il presidente della Provincia autonoma non ha,
per il momento, sciolto le riserve sulla sua (probabile)
ricandidatura per un terzo mandato, annunciando la decisione per
l'autunno .
"L'autonomia - ha detto Kompatscher - è responsabilità.
Sfruttando i nostri margini legislativi abbiamo una marcia in
più". Il governatore ha parlato di un "capolavoro" dei padri
dell'autonomia a favore della "tutela dell'identità culturale e
linguistica, come anche dello sviluppo del territorio". Secondo
Kompatscher, l'autonomia significa anche solidarietà e unità
nella diversità.
"Nella pandemia tutti noi abbiamo imparato", ha sottolineato il
governatore dicendosi preoccupato per la divisione e l'odio che
si avverte in questi tempi. "La politica da sola non può
superare questa divisione, serve l'impegno di tutti", ha
sottolineato. La sostenibilità deve diventare il marchio
dell'Alto Adige, ha proseguito il presidente. "Le calamità
naturali sempre più frequenti ci dimostrano che la situazione è
seria e che dobbiamo rimboccarci le maniche per dare una
prospettiva ai nostri figli". La Provincia di Bolzano, assieme a
Terna proseguirà con l'interramento delle linee ad alta tensione
e limiterà drasticamente con apposite norme provinciali
l'inquinamento luminoso. "Perché una vetrina deve essere
illuminata alle due di notte?. Basta con l'illuminazione
permanente come se fosse Natale", ha affermato Kompatscher. Il
governatore ha infatti annunciato che in regione, in un sito
ancora da individuare, sarà realizzato un centro di permanenza
temporanea Cpr. "Abbiamo dimostrato con i profughi afghani di
essere solidali verso chi ne ha bisogno ma rivendichiamo da
tutti il rispetto delle nostre regole e leggi", ha concluso il
governatore.
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