La fusione tra la Cassa di Trento e
quella di Lavis Mezzocorona e Valle di Cembra si farà. Lo ha
deciso l'assemblea straordinaria dei soci con 3.435 voti totali.
Solo 61 i contrari, 7 gli astenuti. Nessuna tensione, che invece
aveva caratterizzato l'assemblea dei soci di Lavis di venerdì
scorso. I soci fisicamente presenti erano 2.720, più 715
deleghe. Dieci gli interventi in assemblea, solo uno contrario
alla fusione. Il nuovo istituto si chiamerà Cassa di Trento,
Lavis, Mezzocorona e Valle di Cembra, in forma abbreviata Cassa
di Trento. La nuova banca avrà 3 miliardi di mezzi amministrati,
1,7 di impieghi, 384 dipendenti, 45 filiali e oltre 25.000 soci.
Sarà la seconda per dimensione nel gruppo Ccb. "Lo facciamo
adesso perché dobbiamo anticipare i tempi, ma - ha assicurato il
presidente, Giorgio Fracalossi - i modelli organizzativi
evolvono, i valori rimangono".
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