Robert Kerer, il brissinese di 59
anni che il 20 aprile 2018 uccise la moglie Monika Gruber, di 57
anni, con diverse coltellate alla gola, è stato condannato oggi
pomeriggio dal gup Emilio Schonsberg ad una pena di 16 anni di
reclusione. L'imputato in aula si è scusato con i figli.
Kerer, che era accusato di omicidio premeditato aggravato, ha
ottenuto una riduzione della pena in virtù del rito abbreviato.
Sono state anche concesse le attenuanti generiche, che erano
state richieste dall'avvocato difensore Alessandro Tonon. Subito
dopo aver ucciso la moglie, Kerer tentò per tre volte di seguito
il suicidio, senza riuscirvi. Kerer avrebbe infatti avuto
intenzione di compiere un omicidio-suicidio, a causa di
gravissime difficoltà economiche e personali, ma venne fermato
dai carabinieri quando si trovava sui binari, alla stazione di
Bressanone, in attesa di un treno per farla finita.
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