A seguito delle alluvioni e del
maltempo dell'ottobre 2018 furono molteplici le iniziative di
solidarietà avviate in Italia per aiutare le popolazioni di
Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia colpite
dall'emergenza. Raccolte fondi che hanno portato gli italiani a
donare con generosità oltre 2,6 milioni di euro, nella speranza
di poter contribuire a sostenere i cittadini e il territorio
devastato dal maltempo.
"A distanza di tre mesi da quei tragici eventi, tuttavia, dei
fondi raccolti nemmeno un euro sarebbe stato speso per aiutare
le popolazioni locali, a causa della solita lentezza della
macchina burocratica italiana". Lo denuncia il Codacons del
Trentino Alto Adige, in una nota.
"La pubblica amministrazione - aggiunge il Codacons - non ha
provveduto ad individuare nemmeno un progetto da finanziare con
i fondi di solidarietà raccolti, e i cittadini colpiti dal
maltempo dovranno attendere le calende greche per vedere
sfruttati i soldi raccolti dalla Protezione Civile. Per tale
motivo - conclude - se le somme raccolte non saranno al più
presto convertite in progetti concreti sul territorio, saremo
costretti a presentare una denuncia in Procura per
appropriazione indebita e truffa, trattandosi di fondi pubblici
e di soldi della collettività".
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