"Toxon spa precisa di ritenere
ingiusta la decisione secondo la quale è, per il momento,
ritenuta responsabile di avere discriminato nel 2016 una persona
rifiutandole un alloggio in un proprio studentato. Agirà
pertanto in ogni sede competente per fare valere le proprie
ragioni". Così la società che il Tribunale di Trento ha ritenuto
responsabile di avere discriminato per l'affitto di una stanza
una transgender a Trento.
"Essendo l'alloggio sito in una residenza universitaria
riservata esclusivamente a soggetti iscritti a un percorso di
studi - viene spiegato in una nota - la camera è stata offerta
alla richiedente, anche oltre il tempo massimo previsto, alla
sola condizione che rivestisse la qualifica di studente, come
tutti gli altri ospiti della struttura, o di
studente-lavoratore. Avendo la persona deciso, dopo un periodo
di incertezza da lei stessa dichiarato davanti al giudice, di
non iscriversi ad alcun corso di studi, Toxon si è trovata nella
situazione di non poterla accogliere nello studentato, ma le ha
comunque offerto in locazione un appartamento in un proprio
immobile del centro storico, proposta rifiutata".
"Si precisa, come provato dinanzi al giudice, che la società
aveva precedentemente già negato l'alloggio nello studentato a
richiedenti che non fossero studenti o studenti lavoratori.
Non vi era quindi alcuna intenzione discriminatoria nel
comportamento della società".
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