"Basta stereotipi che vogliono le
donne indifese come gazzelle o grintose come leonesse. La
cacciatrici chiedono una rappresentanza a livello nazionale come
anche provinciale". Lo ha detto Eddi Titta, presidente delle
cacciatrici trentine, durante il primo meeting internazionale
organizzato dal Gruppo cacciatrici trentine a Riva del Garda.
"Il mondo della caccia - ha detto - si sta aprendo con fatica
alla presenza femminile, ma nonostante questa diffidenza il
numero delle cacciatrici sta aumentando di anno in anno. Con
questo meeting vogliamo iniziare a creare una rete venatoria
nazionale e internazionale perché, soprattutto se parliamo di
fauna migratoria, va adottato un linguaggio comune". Secondo
Elisa Picci, esperta di tutela e gestione delle risorse
faunistiche, le donne "devono mantenere la nostra femminilità,
uscendo però dal ruolo relegante della donna cacciatrice come
immagine stereotipata. Noi non siamo donne cacciatrici, siamo
cacciatrici".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA