"I bambini mi hanno detto che
stavano bene, che sentivano la mia mancanza e che stavano
giocando. Comunque erano contenti, mi mandavano dei baci", così
Rosa Mezzina la mamma dei due bambini che il padre tunisino,
Jamel Methenni, ha strappato alla madre portandoli nella sua
terra d'origine. "La cosa più importante che mi hanno detto è
che stavano bene", aggiunge la 28enne fra le lacrime. "Mi
rincuora averli visti con i miei occhi e che stavano bene", dice
la donna dopo aver avuto questa mattina una videochiamata da
Tunisi.
Intanto l'avvocato della donna, Nicodemo Gentile, lancia un
appello al padre dei bimbi: "Facciamo un appello al papà, un
appello al buon senso, per poter risolvere la cosa in modo
pacifico, non traumatico per i bambini, perchè questi sono
problemi che si possono risolvere, non sono gravissimi. Rosa è
quà e l'aspetta". "L'uomo nella videochiamata da Tunisi non ha
usato toni preoccupanti, non c'erano segni di nervosismo", ha
aggiunto l'avvocato.
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