"La vicenda dei licei classici 'classisti' recentemente apparsa sui giornali ci deve fare riflettere in modo approfondito sull'inadeguatezza del modello di scuola fin qui perpetrato, un modello tradizionalista, che non motiva gli alunni e acuisce differenze di base attribuibili all'ambiente socio-culturale di provenienza". Ad affermarlo è Renata Attolini, candidata alla Camera nel collegio di Trento per le elezioni del 4 marzo, parlando a proposito dei rapporti di autovalutazione di alcuni licei, che sono sconfinate in pubblicità classiste.
"Non è compito primario della scuola - domanda Attolini - quello di sanare il gap culturale dovuto a dati obiettivi che possono riguardare l'estrazione socio-culturale dei singoli o, peggio, la situazione socio-economica della zona in cui operano? Perché questo avvenga è imprescindibile che il progetto politico che sorregge la scuola sia fermamente disponibile a pensarla in senso forte, senza richiedere cedimenti e deroghe da quelli che sono i suoi compiti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA