Secondo il politologo altoatesino
Günther Pallaver è difficile l'attuazione del doppio passaporto
italo-austriaco, soprattutto per quanto riguarda la definizione
degli aventi diritto. "Sia il criterio storico che quello
linguistico comporterebbero una lunga serie di quesiti
giuridici", dice il professore dell'università di Innsbruck.
I criteri storici della discendenza - spiega all'agenzia Apa
- "sanno tanto di Ahnenpass (l'albero genealogico dei nazisti,
ndr.)", mentre l'appartenenza al gruppo linguistico tedesco "è
un dichiarazione puramente soggettiva". "Anche italiani,
cittadini Ue e profughi potrebbero dichiararsi di madrelingua
tedesca e rivendicare così la cittadinanza austriaca", afferma
Pallaver. Secondo il politologo, Roma "non sarebbe entusiasta"
per quanto riguarda il doppio passaporto. "L'Austria dovrà
scegliere, se concedere la cittadinanza ai sudtirolesi, oppure
se puntare sui rapporti di buon vicinato con l'Italia".
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