Un centinaio di tecnici si sono
confrontati alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige
sulle strategie di difesa del melo, in particolare per far
fronte alle malattie fungine e agli insetti.
Negli anni 2016 e 2017 - è stato sottolineato - c'è un
aumento generalizzato dell'oidio, principalmente nelle zone
collinari, e c'è la presenza ormai diffusa della cimice asiatica
che preferisce decisamente colture come pero, pesco, soia, ma
anche sul melo sta creando o potenzialmente creerà problemi
negli anni a venire.
L'evento è stato organizzato dall'Associazione italiana
protezione delle piante (Aipp), in collaborazione con le
Giornate Fitopatologiche e il Centro Trasferimento Tecnologico
della Fondazione Mach.
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