Gli affreschi e i capitelli della
villa romana di Gries, i vasi di Settequerce, le urne della
necropoli di Nalles elementi oggi della Giornata del patrimonio.
Al deposito dell'ufficio beni archelogici a Frangarto
l'interesse dei visitatori è stato verso il restauro e la
conservazione dei reperti rinvenuti negli scavi in Alto Adige.
"I reperti archeologici sono parte del nostro patrimonio
culturale collettivo e costituiscono l'identità di un popolo.
L'archeologia, però, senza il consenso della gente non vive e
proprio per questo vengono organizzate conferenze e allestite
mostre temporanee e permanenti, al fine di far conoscere e
apprezzare le testimonianze del passato", afferma Catrin
Marzoli, direttrice dell'Ufficio beni archeologici della
Provincia, che assieme ai colleghi ha fornito delucidazioni e
illustrato le particolarità dei reperti conservati presso il
deposito di Frangarto, di cui è responsabile Roland Messner.
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