Dopo tre anni al comando del secondo
reggimento genio guastatori alpini, il colonnello Luigi Musti
saluta la Bandiera di Guerra e i suoi reparti schierati in armi
nel piazzale principale della caserma Cesare Battisti passando
la responsabilità al colonnello Gaetano Celestre, che proviene
dal comando delle truppe alpine di Bolzano.
La cerimonia, presente dal generale Paolo Fabbri, comandante
della brigata alpina Julia, da cui dipende il reggimento, ha
visto la presenza di numerose autorità civili e militari locali
e dei comuni di altre Province ove i guastatori alpini hanno
operato per la bonifica del territorio da ordigni residuati
bellici, per altre attività di emergenza o calamità naturali in
favore della popolazione e per attività cerimoniali di rilievo.
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