Le piante autoctone sono
un'importante risorsa, anche economica, per il ripristino
ambientale in Europa. Lo afferma uno studio del Muse di Trento
pubblicato su 'Conservation letters'. Indica quali specie degli
habitat prativi utilizzare in via prioritaria per la produzione
industriale di sementi. Emma Ladouceur, ricercatrice del Museo
delle scienze di Trento, ha seguito la ricerca, nell'ambito del
progetto Europeo 'Nasstec', identificando più di mille specie di
piante importanti per i progetti di rinaturalizzazione e
riscontrando che solamente il 32% di queste specie sono
disponibili in commercio. Per ricreare ecosistemi pienamente
funzionanti - è la tesi - il numero di specie da utilizzare va
significativamente aumentato.
Lo studio propone di sostenere con adeguati investimenti la
ricerca sulle tecniche di produzione e controllo della qualità
delle sementi autoctone, di stimolare il trasferimento
tecnologico tra ricerca e industria e di sviluppare uno
specifico quadro normativo di riferimento.
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