L'ipertensione arteriosa colpisce
il 40 per cento della popolazione adulta occidentale ed è il
principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari.
Oltre i 2500 metri di altitudine la pressione arteriosa sale in
modo significativo, ma già a quota 1800 comincia a modificarsi.
Per garantire un approccio sicuro alla montagna, domenica in
16 rifugi di montagna gli escursionisti potranno verificare la
propria condizione di rischio e il modo in cui reagiscono
all'esposizione all'alta quota. Gli esperti di medicina di
emergenza in montagna di Eurac Research gestiranno la postazione
informativa del rifugio Martello. Spesso chi ha valori della
pressione elevati non ne è consapevole perché questo disturbo
non presenta sintomi. I rischi collegati all'ipertensione, però,
sono seri e salendo in alta montagna possono aggravarsi.
Per prevenirli la Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa,
il Cai e la Società Italiana della Medicina di Montagna hanno
promosso una campagna di sensibilizzazione.
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