Questa settimana, al Centro di
protonterapia di Trento, dopo una fase di implementazione
tecnica nei mesi scorsi, è stato trattato, con successo, il
primo paziente con radiochirurgia con protoni. Sono state
utilizzate apparecchiature di nuova generazione (erogazione
attiva).
Il Centro di protonterapia di Trento, ricorda l'Azienda
provinciale per i servizi sanitari, è l'unico al mondo in cui
tali apparecchiature vengono usate per l'erogazione di
trattamenti di radiochirurgia. Fino ad ora questi trattamenti
erano in uso nella pratica clinica quotidiana solo al Centro di
protonterapia del Massachusetts General Hospital di Boston (Usa)
ma con apparecchiature di vecchia generazione (erogazione
passiva).
Con la radiochirurgia con protoni, ricorda l'Apss, vengono
trattati piccoli tumori con forma sferica, aggredibili anche con
altre metodiche più tradizionali. La peculiarità è di garantire
l'erogazione di una dose tumoricida adeguata, ottenendo il
necessario risparmio dei tessuti sani circostanti.
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