"La federazione internazionale di
atletica si sta opponendo in tutti i modi possibili e
immaginabili alla richiesta fatta dal giudice di Bolzano a
quello di Colonia di affidamento dei campioni di urina di Alex
Schwazer, presunti positivi, per poterli dare ai Ris di Parma,
al fine di sottoporli al test del dna. Ognuno si faccia la sua
idea sulla Iaaf, che vuole evitare a tutti i costi l'esame".
L'allenatore del marciatore Alex Schwazer, Sandro Donati, non si
rassegna sulla squalifica per doping del suo atleta, e non ha
parole tenere per la federazione internazionale: "Il caso
Schwazer è legato all'esito di una querelle giudiziaria che
coinvolge il gip di Bolzano e il giudice di Colonia, poi è
subentrata la federazione internazionale...", ha aggiunto
Donati, che nel pomeriggio ha tenuto una lezione agli studenti
della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna
all'interno del corso 'Mafie antimafie'.
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