Josef Mayr-Nusser, proclamato oggi
beato, era nato nel 1910 a Bolzano in una famiglia di contadini
profondamente credenti. Fu dirigente dell'Azione Cattolica della
parte tedesca della diocesi di Trento nel 1934. In occasione
delle Opzioni in Alto Adige del 1939 si schierò con i
'Dableiber', ovvero coloro che, contrari all'emigrazione verso
il Terzo Reich, vollero rimanere in Italia e aderì segretamente
al movimento antinazista "Andreas Hofer Bund".
Dopo l'annessione dell'Alto Adige alla al Reich, il padre di
famiglia fu arruolato forzatamente nelle Ss. Al momento di
prestare il giuramento, nonostante i consigli contrari di
camerati e superiori, si rifiutò di pronunciarlo, per motivi di
coscienza. Fu quindi processato e condannato a morte.
Imprigionato, fu poi avviato su un treno merci verso il campo
di sterminio di Dachau, ma morì il 24 febbraio 1945 a Erlangen,
durante il viaggio, per i maltrattamenti subiti, la fame e la
sete.
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