/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chiesa: beato Mayr-Nusser, bolzanino che disse no a Hitler

Chiesa: beato Mayr-Nusser, bolzanino che disse no a Hitler

Morto nel 1945 durante trasferimento a Dachau

BOLZANO, 18 marzo 2017, 12:15

Redazione ANSA

ANSACheck

Josef Mayr-Nusser, proclamato oggi beato, era nato nel 1910 a Bolzano in una famiglia di contadini profondamente credenti. Fu dirigente dell'Azione Cattolica della parte tedesca della diocesi di Trento nel 1934. In occasione delle Opzioni in Alto Adige del 1939 si schierò con i 'Dableiber', ovvero coloro che, contrari all'emigrazione verso il Terzo Reich, vollero rimanere in Italia e aderì segretamente al movimento antinazista "Andreas Hofer Bund".
    Dopo l'annessione dell'Alto Adige alla al Reich, il padre di famiglia fu arruolato forzatamente nelle Ss. Al momento di prestare il giuramento, nonostante i consigli contrari di camerati e superiori, si rifiutò di pronunciarlo, per motivi di coscienza. Fu quindi processato e condannato a morte.
    Imprigionato, fu poi avviato su un treno merci verso il campo di sterminio di Dachau, ma morì il 24 febbraio 1945 a Erlangen, durante il viaggio, per i maltrattamenti subiti, la fame e la sete.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza