"La tragedia delle morti sui treni
merci era prevista e prevedibile ma non sarà mai evitabile.
Prepariamo cimiteri e coscienze. Dove sono gli appaltatori e gli
appaltanti dell'accoglienza? Dov'è la risposta politica?
Lo avevamo annunciato un anno fa, la migrazione non si ferma con
i proclami e non può ricadere sulle spalle dei poliziotti di
confine. Chi cerca di raggiungere il nord Europa ora cerca di
salire a bordo di convogli merci, lunghi centinaia di metri ove
ci si può nascondere ovunque". Lo afferma Luigi Coslovi, il
segretario provinciale del sindacato di Polizia Coisp.
In una nota spiega Coslovi che "oggettivamente è impossibile
controllare nelle stazioni o negli scali merci, per quanti
uomini si possano impiegare; chi ci vuole salire lo farà al
primo semaforo rosso successivo lungo la linea ferroviaria. E'
evidente che ci sia, anche in questo caso una regia precisa che
indica come e cosa fare ai disperati che vogliono raggiungere la
Germania attraverso l'Austria".
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