Portone annerito a Lavarone, in
Trentino, per una struttura destinata ad accogliere a breve a 24
profughe dell'Africa subsahariana. L'edificio appartiene alle
suore Elisabettine ed è stato il parroco stamani ad accorgersi
dell'accaduto e ad avvisare i carabinieri. I militari stanno
effettuando le verifiche del caso, ma al momento non hanno
trovato testimonianze, anche perché la struttura si trova fuori
dal centro del paese, in una zona piuttosto isolata, dunque poco
frequentata, soprattutto la notte. I rilievi dei carabinieri
hanno accertato che si è trattato di una fiammata provocata da
liquido infiammabile, che si è probabilmente spenta da sé e non
hanno trovato rivendicazioni.
Inevitabile, visto l'accaduto, ricordare quanto avvenuto
nella notte tra il 28 e 29 ottobre in un altro paese del
Trentino, Soraga, a una casa-albergo, anche in quel caso una
struttura che era stata ipotizzata come luogo per ospitare
migranti in arrivo in Trentino.
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