Il Nobel al cantautore americano è
"un evento molto importante, perché riconosce che la musica
popolare ha dignità per essere ammessa nel gotha della
letteratura e viene a coronamento di una carriera in cui Dylan
ha già ricevuto tantissimi riconoscimenti, nel suo Paese e
all'estero. Conferma un impatto culturale che dura da quando si
è affacciato sulla scena musicale, ma è negli ultimi vent'anni
che c'è stata una maggiore comprensione di Dylan, un artista che
può parlare a tutta la cultura". Ad affermarlo è il sociologo
dell'Università di Trento Andrea Cossu, ricercatore e docente al
dipartimento di Sociologia e ricerca sociale.
Cossu il 'menestrello del rock', lo conosce a fondo: non è
solo un fan appassionato di Bob Dylan ma, da studioso, ne ha
trattato la poetica e i temi sociali delle sue canzoni nel libro
'It Ain't Me Babe: Bob Dylan and the Performance of
Authenticity', pubblicato in inglese per la casa editrice
Paradigm nel 2012 e ristampato nel 2015 da Routledge.
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