Devono rispondere di danneggiamento
aggravato tre frutticoltori della val di Non - padre e due figli
- denunciati dai carabinieri per avere danneggiato il meleto del
vicino procurando danni per circa 10.000 euro.
D'intesa con il proprietario del fondo, i carabinieri hanno
installato una serie di telecamere. Una di queste li ha
immortalati mentre, armati di tronchese, stavano spezzando uno
ad uno i tiranti in acciaio tesi per sorreggere numerose piante
di mela "golden" il cui frutto, giunto a maturazione, era pronto
per essere raccolto. Non paghi, secondo l'accusa i tre
intenzionalmente sono passati con le ruote del trattore sui
picchetti costituenti l'ancoraggio al suolo dei cavi che avevano
prima reciso. Hanno in tal modo completato la loro opera
rendendo del tutto inservibile l'impianto di fissaggio del
frutteto. Circa il movente, i carabinieri ritengono che i tre
non abbiano accolto bene qualche atteggiamento del confinante e
siano arrivati così alla vendetta privata.
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