Spiata col cellulare per impedirle
di uscire di casa, tranne che per accompagnare a scuola la
figlia. Costretta inoltre a un rapporto sessuale non
consenziente. Questa la situazione denunciata da una donna
straniera di 30 anni col convivente italiano, 45 anni, in
Trentino, dopo che conoscenti della donna si sono accorti della
situazione e l'hanno spinta alla denuncia
La donna, con la figlia, come riportano i quotidiani locali,
ora si trova in una struttura protetta e la vicenda è finita per
via giudiziaria, con procedimento che si apre oggi. Restare
chiusa in casa era infatti, secondo la denuncia, un'imposizione
causata dalla gelosia dell'uomo, che la controllava con chiamate
continue, posizionamento del gps del telefono della donna, ma
anche attraverso intimidazioni e botte.
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