Per una parete rocciosa a Ravina di
Trento, con 2.000 metri cubi instabili da demolire, è previsto
il brillamento il 20 settembre. Lo spiega in una nota il Comune,
che riferisce come nella prima vera scorsa alcuni frammenti
rocciosi si erano staccati e riversati nel vigneto che confina
con l'impianto di riduzione del metanodotto Verona-Trento, in
corrispondenza con via San Nicolò di Ravina.
La messa in sicurezza, viene spiegato, si sta concretizzando
attraverso la realizzazione di due rilevati paramassi in terra
rinforzata e una barriera paramassi a dissipazione di energia,
per arrestare gli ammassi rocciosi derivanti dalla demolizione
del diedro instabile. Il brillamento è previsto martedì 20
settembre, tra le 13 e le 14. Sarà interdetta per almeno un'ora
l'intera area che si trova nel raggio di 500 metri dal punto di
deflagrazione e saranno evacuate cinque famiglie residenti tra
via Costa di San Nicolò e via Belvedere di Ravina.
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