Affrontata la prima fase dei
soccorsi alle persone intrappolate sotto le macerie, la
Protezione civile trentina sta già lavorando alla fase
successiva alla prima emergenza post terremoto.
Nelle prossime ore incominceranno a rientrare a Trento dalla
provincia di Rieti le unità cinofile impegnate nella ricerca dei
dispersi, sostituite sul campo da squadre di tecnici ed
ingegneri che avranno il compito di valutare i danni alle
infrastrutture e fissare le priorità degli interventi. Ne
partiranno alcuni da Trento così come dal Trentino partiranno
probabilmente, sempre nei prossimi giorni, le squadre del
Dipartimento della Protezione civile e dei vigili del fuoco
specializzate nel puntellamento di edifici e strutture. Secondo
il capo della Protezione civile del Trentino, Stefano De Vigili,
le attività dei prossimi giorni riguarderanno la messa in
sicurezza degli edifici e delle opere, con priorità a quelle che
potrebbero mettere a rischio il sistema infrastrutturale, ovvero
le strade.
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