I due tredicenni morti in fondo ad
un dirupo in val Daone sono stati trovati dal padre di uno dei
ragazzini, che come vigile del fuoco volontario ha partecipato
alle ricerche.
Fabrizio Battocchi, giunto sul posto assieme ai colleghi,
dopo aver effettuato varie ricerche nelle zone boschive vicine
al luogo della scomparsa, ha avuto un presentimento e da solo si
è inerpicato fino ad uno dei luoghi più impervi della zona, ai
piedi di uno strapiombo roccioso, sperando di non trovare nulla.
Invece davanti ai suoi occhi sono apparsi i corpi senza vita del
figlio Fabio e dell'amico Federico. Con il cuore straziato dal
dolore ha così avvertito gli altri soccorritori.
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