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Doping: Malagò, caso Schwazer turba ma no giudizi affrettati

Doping: Malagò, caso Schwazer turba ma no giudizi affrettati

A Rio vorrei vedere atleti che hanno diritto a gareggiare

MILANO, 30 giugno 2016, 14:14

Redazione ANSA

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"Non nascondo certo che la cosa ci ha turbato ma invito tutti a non dare giudizi affrettati". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò sul nuovo caso di positività del marciatore Alex Schwazer. "Non ho parlato con lui ma con il suo allenatore, Donati. Mi è difficile raccontare pubblicamente cosa mi ha detto, lo si può immaginare", ha spiegato il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione del Samsung Galaxy Team.
    Malagò ha poi risposto così a chi domandava se volesse vedere l'altoatesino protagonista dei prossimi Giochi: "Vorrei vedere a Rio tutti gli atleti che hanno diritto a gareggiare. E' un tema sul quale il presidente del Coni non può esprimersi. Il Coni è fuori da tutto ciò, è un organo terzo". A questo punto servirebbe la radiazione? "Bisogna applicare i regolamenti - ha concluso - e quelli non li faccio certo io. Se dovessero decidere di cambiarli prevedendo la squalifica a vita dopo la prima positività non potremo che applicarli".
   

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