"Ci tengo a ribadire che una
contaminazione alimentare per la bistecca consumata da Alex
Schwazer a Capodanno non sarà la tesi difensiva". Lo afferma
l'avvocato difensore, Gerhard Brandstaetter, a proposito
dell'accusa di doping verso l'atleta altoatesino, che rischia di
impedirgli la partecipazione alle Olimpiadi di Rio.
"Se può essere vera l'ipotesi che concentrazioni tanto basse
di positività riscontrate dal perito siano compatibili con una
contaminazione alimentare - sottolinea - non ci siamo invece mai
sognati di dire che qui ci siano animali trattati col
testosterone, anzi è carne genuina".
"Virtualmente è possibile una contaminazione alimentare - ha
aggiunto - e può avvenire con le modalità più disparate. Ma noi
non intendiamo percorrere tale strada, quindi non è la nostra
tesi difensiva. Abbiamo trovato tutta una serie di gravi
irregolarità procedurali, che devono condurre all'annullamento
del procedimento contro Schwazer".
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