"La decisione del popolo britannico
di uscire dall'Unione europea ha una portata storica che deve
servire per rifondare un'idea di Europa del tutto diversa
ridiscutendo i trattati internazionali" Lo afferma in una nota
il segretario della Lega nord del Trentino, Maurizio Fugatti.
"Nel Regno Unito - aggiunge - il popolo ha votato
favorevolmente alla Brexit contro tutto e contro tutti: la gran
parte del mondo politico, i mass media, le strutture economiche,
i poteri forti e il mondo della finanza. Nonostante questo
esercito mediatico di contrari la Brexit ha vinto lo stesso.
Vuol dire che la disaffezione del popolo britannico nei
confronti di una Europa che si è dimostrata una vera e propria
'gabbia di matti' è totale. E non è così solo in Gran Bretagna,
ma anche in tanti altri Paesi europei, compresa l'Italia".
"Il nostro Paese però - prosegue - non può oggi svolgere un
referendum come quello inglese, in quanto la nostra Costituzione
non lo permette. In Italia la democrazia vale fino a un certo
punto, non essendo i cittadini legittimati a potersi esprimere
sui trattati internazionali".
"Il segnale britannico - conclude il leghista - arriva anche
ai tanti europeisti trentini che, nonostante gli errori fatti
dall'Europa per esempio sulla gestione del fenomeno
immigrazione, si lamentano perché l'Austria vuole chiudere le
frontiere. Anche in questo caso la responsabilità è della
'gabbia di matti' dei tecnocrati europei, che non hanno saputo
gestire il fenomeno e sono stati bocciati dai cittadini".
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