"Visto le notizie del mattino, il
mio pessimismo è quasi cosmico: la frattura, avvenuta stanotte
con il voto per l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, corre
velocemente anche nelle teste delle persone e porta disastri
perché è la soluzione apparentemente più facile per risolvere i
problemi, e quando le Borse smetteranno di precipitare, molti
pensano che si tornerà al tran tran quotidiano, ma non sarà
così". È quanto ha affermato oggi a Trento la leader della Cgil
Susanna Camusso intervallando, con argomenti in correlazione
alla Brexit, il suo intervento al convegno 'Il socialismo
europeo e la Grande guerra'.
"Se l'Europa - ha aggiunto poi a margine del convegno - non è
in grado di cambiare immediatamente le sue politiche e non si
pone il tema delle risposte sociali e del lavoro, di cui c'è
bisogno, continuerà il processo di disgregazione e di
allontanamento dall'Europa, che metterà in difficoltà i Paesi
più deboli: è come se la Brexit fosse un ultimo avviso".
"Se si continua nella logica delle austerità, della creazione
di disuguaglianze e a dare per scontato, come fa la Commissione
europea, che ci può essere un 10% di disoccupazione stabile - ha
concluso Camusso - credo che sia in atto un serio processo di
divorzio".
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